Abstract
Questo lavoro, sviluppato nell’ambito del progetto europeo PRE & POST, analizza l’attuazione della Decisione Quadro 2008/947/GAI sul mutuo riconoscimento delle misure alternative alla detenzione, con focus sul recepimento in Italia tramite il d.lgs. 15 febbraio 2016, n. 38.
L’attenzione si concentra sull’affidamento in prova ai servizi sociali (art. 47 o.p.) per condannati residenti in altri Stati membri UE. L’analisi di casi del Tribunale di Sorveglianza di Venezia e di altri uffici italiani evidenzia ostacoli significativi: scarsa conoscenza dello strumento, assenza di procedure armonizzate, difficoltà di accesso alle informazioni e incompatibilità tra prescrizioni italiane e normative estere.
L’indagine ha incluso lo studio di casi (Romania, Germania, Spagna), un questionario rivolto a esperti europei e una tabella comparativa delle legislazioni nazionali, finalizzata alla creazione di un catalogo europeo delle prescrizioni applicabili.
L’obiettivo è promuovere il riconoscimento reciproco delle misure alternative, favorendo una cooperazione giudiziaria efficace e il reinserimento sociale del condannato, in linea con l’art. 27, comma 3 della Costituzione e i principi dello spazio europeo di giustizia.
May, 31 2025.
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